Eravamo in sette nel 2002. Oggi siamo più di cento corrispondenti da 32 paesi diversi da cinque continenti.
Il numero dei corrispondenti esteri che si occupano di agroalimentare italiano è destinato a crescere. Questa è la funzione del Gruppo del Gusto. Far capire l’importanza dell’agroalimentare e dell’enogastronomia italiana che ne consegue, come modello mondiale di produzione e nutrizione.
Prima della creazione del nostro Gruppo, molti colleghi interpretavano la cucina italiana come una forma di folklore, da aggiungere alla Torre di Pisa e alle Gondole di Venezia. Oggi è chiaro a tutti che questo settore è una dinamo economica che sostiene il PIL italiano in modo determinante, creando occupazione e sviluppo tecnologico.
Le attività del Gruppo si svolgono con viaggi di studio nei luoghi di produzione ed incontri in sede con nutrizionisti, ambientalisti ed esperti di sostenibilità. Dal 2004 abbiamo creato il Premio del Gruppo del Gusto, che comprende quattro categorie. Produzione, Divulgazione, 100 anni di fedeltà, Consorzio .
Con ricerche in tutta Italia siamo in grado di scoprire sempre nuovi candidati, per il Premio, che rappresenta il culmine del programma annuale.
Per la Produzione si premia chi conserva o crea valori nutrizionali in una filiera corretta.
Per il divulgatore si sceglie un esperto italiano che diffonda in modo semplice i valori dell’agroalimentare italiano.
Il premio 100 anni va ad un esercizio, ristorante o produzione che da almeno 100 anni con la stessa famiglia difende la tradizione italiana.
Il Premio Consorzio va a chi sostiene valori di produzione in modo collettivo e solidale.
Dal 2016 la cerimonia di premiazione è itinerante. La Stampa Estera si sposta in una regione che vuole far conoscere ai corrispondenti i prodotti e le eccellenze del loro territorio.