La Stampa Estera ha omaggiato le eccellenze della tavola e agricoltura italiana
La 19esima edizione si è tenuta l’11 novembrea Perugia. La manifestazione promuove la conoscenza del patrimonio enogastronomico e delle realtà agroalimentari del Paese
Si è tenuta nella bellissima cornice della storica Aula Magna della Facoltà di Agrariaa Perugia la 19esima edizione del Premio del Gusto, la manifestazione ideata dal Gruppo del Gusto dell’Associazione Stampa Estera in Italia per promuovere la conoscenza della cucina italiana, valorizzare la ricchezza dei prodotti locali, le particolarità delle regioni e portare all’attenzione del pubblico le nuove realtà più meritevoli dell’agroalimentare.
Perugia ha raccolto così idealmente il testimone dall’Isola d’Elba che ha ospitato l’edizione del 2022 della cerimonia nel teatro napoleonico di Portoferraio e da altre località che prima ancora hanno ospitato la manifestazione come Offida, antico borgo nelle Marche, il Castello di Grinzane Cavour in Piemonte o la Reggia di Caserta in Campania.
I membri del Gruppo, dopo attente valutazioni, hanno consegnato il premio ai quattro vincitori per altrettante categorie: a Silvia Trignani, della Masseria del Parco di Farindola nel cuore dell’Abruzzo, che prepara un pecorino speciale, unico nel suo genere, coagulando il latte con caglio suino, come “Miglior Produttore”; il Frantoio cooperativo “APPO” (Associazione Provinciale Produttori Olivicoli) di Gradoli, dedito alla produzione di olio extravergine d’oliva di qualità, nella categoria “Miglior Consorzio”; il Bar Montanucci di Orvieto in quanto “Azienda Storica in gestione familiare da oltre 100 anni”, con la sua storia lunga come nessun altra attività privata della città; la rivista on line “Il Salvagente”, che dal 2015 informa i consumatori dalle sempre più diffuse truffe nel mondo dell’agroalimentare, in qualità di “Miglior Divulgatore”.
Quest’anno, per la prima volta, il Gruppo del Gusto ha istituito il “Gran Premio Speciale” che è stato consegnato a Jacopo Fo al quale la Stampa Estera lega un antico rapporto, con l’intento di evidenziare il suo impegno nella tutela dell’ambiente e nella difesa degli ecosistemi.
La presenza del gruppo in Umbria è stata anche un’occasione per aggiornare i giornalisti su alcune particolarità della regione, come l’arte della ricerca del tartufo che ha avuto di particolare fascino sui giornalisti stranieri.